L’insonnia negli anziani è un disturbo del sonno comune che colpisce circa il 20-30% degli over 65. Si caratterizza da difficoltà ad addormentarsi, risvegli notturni frequenti o sonno di scarsa qualità che porta a stanchezza diurna e altri problemi.

 

Quali sono le cause dell’insonnia negli anziani?

Le cause dell’insonnia negli anziani sono diverse e possono includere:

  • Fattori fisiologici: Modifiche ormonali legate all’invecchiamento, come il calo del testosterone e del progesterone, possono influenzare il sonno;
  • Condizioni mediche: Dolore cronico, artrite, problemi respiratori, reflusso gastroesofageo e condizioni neurologiche come il morbo di Parkinson e l’Alzheimer possono disturbare il sonno;
  • Farmaci: Assunzione di farmaci da prescrizione o da banco, come antidepressivi, diuretici e steroidi, può causare insonnia come effetto collaterale;
  • Fattori psicologici: Stress, ansia, depressione e traumi possono influenzare negativamente la qualità del sonno;
  • Stile di vita: Cattive abitudini del sonno, come orari irregolari, sonnellini diurni prolungati e uso eccessivo di caffeina e alcol, possono contribuire all’insonnia;
  • Fattori ambientali: Rumore, luce eccessiva e una temperatura non confortevole nella camera da letto possono disturbare il sonno.

 

Come gestire l’insonnia degli anziani nelle RSA

La gestione dell’insonnia negli ospiti anziani delle RSA richiede un approccio multifattoriale che includa interventi non farmacologici e farmacologici.

Interventi non farmacologici

  • Igiene del sonno: Stabilire orari regolari per sonno e veglia, creare un ambiente rilassante per dormire, evitare caffeina e alcol prima di coricarsi e fare regolarmente attività fisica;
  • Terapia cognitivo-comportamentale per l’insonnia: Un tipo di terapia che aiuta a identificare e modificare i pensieri e i comportamenti che ostacolano il sonno.

Per prevenire danni alla salute legati all’insonnia, è importante tenere monitorato lo stato del sonno dell’ospite attraverso strumenti informatici come la cartella sociosanitaria informatizzata ABCevo. 

Interventi farmacologici

In alcuni casi, i medici possono prescrivere farmaci per aiutare a dormire. Tuttavia, i farmaci dovrebbero essere usati con cautela negli anziani a causa del rischio di effetti collaterali e interazioni con altri farmaci.

 

Differenza tra insonnia negli anziani e agitazione notturna

L’agitazione notturna è un disturbo del sonno diverso dall’insonnia. Si caratterizza da movimenti incontrollati, vocalizzazioni o confusione durante il sonno. L’agitazione notturna può essere causata da demenza, delirium, farmaci o condizioni mediche come il morbo di Parkinson.

Come gestire l’agitazione notturna

La gestione dell’agitazione notturna dipende dalla causa sottostante. In alcuni casi, possono essere sufficienti cambiamenti nello stile di vita, come evitare la caffeina e l’alcol prima di coricarsi o creare un ambiente di sonno rilassante. Nei casi più gravi, possono essere necessari farmaci o altri interventi.

Per l’operatore di struttura, sapere come gestire situazioni legate al sonno degli ospiti è fondamentale per garantire il loro benessere e la qualità del servizio offerto. La formazione continua in ambito sociosanitario è essenziale per acquisire le conoscenze e le competenze necessarie.

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